Piazza San Giovanni, il cuore di Ragusa

Istituto scolastico: I.C. Salvatore Quasimodo
Docenti: Giovanna Fiorilla (coordinatrice), Concettina Baglieri, Maria Nunziata Cannata, Rosaura Cintolo, Daniela Conti, Giuseppina Galati Formaggio, Monia Gennusa, Maria Concetta Germano, Pasqualina Modica, Rosaria Scrofani, Maria Vindigni
Classi: IA-ID-IC- IIC- IIIC-II B-IIIB-IIE-IIIE-IIF-IIIA
Tutor videomaker: Francesco Bocchieri


Il tema 

Piazza San Giovanni, un tempo cuore della città, centro di aggregazione sociale, area destinata alle contrattazioni economiche e ai momenti di celebrazione delle solennità civili e religiose, ha subìto nel corso degli ultimi decenni, profonde trasformazioni, rispetto alla sua funzione sociale ed economica, alle abitudini di giovani e meno giovani, nel suo aspetto architettonico, anche se solo in parte. 

Nelle logge e negli edifici intorno alla piazza sorgevano un tempo botteghe artigiane, circoli di conversazione, sedi di partiti politici, oltre che di associazioni di lavoratori e di categoria varie. Il periodo fascista impose bruschi cambiamenti ma fu come una parentesi. 

Nei giorni festivi i massari che ritornavano dalle campagne si ritrovavano in piazza anche per trattare di affari, organizzare gli scambi commerciali, far sposare le figlie… in piazza, giornalmente, avvenivano le assunzioni dei braccianti agricoli. A partire dal secondo dopoguerra, con l’affermarsi dei sindacati e della contrattazione collettiva, è scomparso “il mercato delle braccia”.  La piazza era anche il luogo dei comizi politici e della vita sociale nel suo complesso. 

Le manomissioni/demolizioni di alcuni edifici storici iniziarono nel secondo dopoguerra: nel Piano Regolatore Generale degli anni ’80 il centro storico di Ragusa superiore è stato classificato come zona B1 anziché A, poiché si afferma “gli elementi di pregio architettonico hanno carattere episodico e non costituiscono ambiente”.  La demolizione dei palazzi storici Pennavaria e Tumino in piazza San Giovanni, per lasciare spazio alla costruzione del Palazzo Ina,  si realizzò alla metà degli anni settanta nella fase di transizione dal programma di fabbricazione al piano regolatore.

Valutazione dell’esperienza

La “visita” della piazza, l’incontro con testimoni ed esperti di storia locale, le interviste, il lavoro di ricerca bibliografica e delle fonti iconografiche, hanno consentito ai ragazzi di riscoprire il centro della città, che quasi non conoscevano.  Hanno imparato a guardarlo con occhio critico, hanno apprezzato le proposte più significative per riqualificare lo spazio interno del Palazzo Ina. Un progetto di rinascita del centro storico della città non può prescindere dalla creazione di attrattive e servizi – anche e soprattutto culturali – che possano rispondere alle esigenze dell’attuale società.

Attraverso il laboratorio storico i nostri ragazzi hanno dunque cercato di inserirsi in un dibattito pubblico su una questione che è al centro dell’interesse di buona parte della nostra comunità. La via per trovare delle valide soluzioni passa anche attraverso la consapevolezza della nostra storia.

Fasi del progetto

  1. Introduzione dell’argomento da parte del prof. G. Flaccavento presso il teatro M. Perracchio.
  2. Ricerche di fonti scritte e iconografiche reperite nella biblioteca comunale.
  3. Visita dei luoghi oggetto del progetto (p.zza S. Giovanni, ex circoli, ex lega contadina) da parte delle classi coinvolte sotto la guida del prof. Flaccavento, sig. G. Iurato e sig. P. Gurrieri.
  4. Laboratorio di videomaking (basi tecniche per le riprese) ad opera di F. Bocchieri presso il teatro M. Perracchio.
  5. Elaborazione delle domande da rivolgere agli intervistati.
  6. Interviste e registrazioni: 
    • sig. G. Iurato: vari circoli (carrettieri, massari, piciaruoli), vita politica;
    • sig. G. Veninata: circolo dei cavalieri;
    • sig. P. Gurrieri: bambini adduvati, lega contadina, eccidio dei braccianti del 9 aprile 1921, vita politica;
    • sig. C. Nobile: caffè Italia, vita sociale;
    • arch. G Manganello: Palazzo INA (dai palazzi storici di Pennavaria e Tumino, alle diverse proposte progettuali) e la sua proposta di riqualificazione;
    • prof. G. Flaccavento: le logge, il mercato dei braccianti, vita economica.
  7. Sbobinatura interviste e scelta delle sequenze.
  8. Interviste alunni sul progetto e riflessioni finali.

Bibliografia

  • Un secolo fa, Utopia edizioni della Soc. Coop Ulisse a r.l. 1997;
  • Giuseppe Leone e Pier Luigi Cervellati, Ragusa, Bruno Leopardi Editore-1997;
  • Ragusa 1928-1938 una città  in cantiere, a cura di Mario Nobile libreria Paolino editore- Ragusa;
  • Ciccio Schembari, Ragusa dalla società orizzontale, alla società verticale, alla ricerca del centro perduto, Fotografie di Giuseppe Leone- Zuleima Sicilia Punto L Edizioni -2020;
  • Nulla di personale. Autobiografia di un comunista Angelo Gurrieri, a cura di Pippo Gurrieri- Sicilia punto L edizioni 2002;
  • Salvatore Licitra, Se b’avissi a cuntari…Tipografia Barone e Bella-Ragusa, 2005;
  • Mimì Arezzo, Cara Ragusa,  Editrice Il Gattopardo 1989;
  • Italia nostra, Il centro antico di Ragusa superiore: decadenza e rinascita di una citta’, marzo 1991;
  • Ordine degli architetti della provincia di Ragusa, Tabulas, ottobre 1991;
  • Centro Studi Feliciano Rossitto – Ragusa, Istituto Gramsci Siciliano Palermo, “l’area degli Iblei tra le due guerre”- Atti del convegno storico 1986 
  • Mario Nobile, Immagini di una città in crescita, Elle Due Ragusa;
  • Distretto scolastico n.52 Ragusa Italia Nostra, Centri storici prospettive, Nov. Dic. 1990;
  • Relazione tecnica fornita dall’arch. G. Manganello. 
  • Progettazione dell’Intervento di efficientamento energetico del Palazzo Comunale ex Palazzo INA di p.zza S. Giovanni – Arch. P. Maltese.
  • “Ragusa Sottosopra”- Anno IV – N.6 Bimestrale Novembre- Dicembre 2004.

Si ringraziano 

Tutti gli intervistati per la disponibilità e i preziosi consigli:  prof. G. Flaccavento, sig. P. Gurrieri, sig. G. Iurato, Arch. G Manganello, sig. C. Nobile, Dott. G. Veninata.

Un  vivo ringraziamento a Piero Murè e Gianni Iurato, per aver consentito l’accesso alla loro collezione di foto, virtualmente in un caso e fisicamente nell’altro.


Allegati

Le insegnanti si raccontano

Approfondimento sulla storia del palazzo ex INA in Piazza San Giovanni

Le fasi del progetto


Le classi e gli studenti

Classe IA Chessari Michela, Diaria Elide, Divita Emma, Hasmuca Ergi, Iacono Simone, Pannuzzo Lorenzo, Sampieri Giovanni, Spatuzza Enzo, Tidona Vittorio

Classe IC Alecci Giorgia, Massimino Martha, Frassine Emiliano, Tidona Carola, Vicari Lorenzo

Classe ID Cintolo Carla, Guastella Clara, Gurrieri Sofia, Leggio Sara, Raudino Elena, Rosa Adele Sigona Valerio

Classe IIB Battaglia Nicolò, Chillano Salvatore, Degno Flaviamaria, Di Raimondo Liliana Elisabetta, Guastella Vittorio, Marotta Francesco

Classe IIC Amenta Alice, Celestre Samuele, Di Salle Livia, Miceli Giorgia, Minardo Paola, Ragusa Paola, Vicari Nicolò

Classe IIE La Cognata Noemi, Mezzina Claudia, Occhipinti Anna, Scala Giulia

Classe IIF Agosta Marco, Baglieri Simone,Cascone Viola Beatrice Giovanna,Licitra Maria, Massari ChiaraSchembari Giulia

Classe IIIA Barrano Maria Luisa, Criscione Alessandra, Cuvello Elena, Gulino Noemi, Guardo Chiara, Licitra Sara, Romano Alice

Classe IIIB Amore Costanza, Baglioli Andrea, Cirota Valentina, Dimartino GiorgioPlacca Davide

Classe IIIC Di Stefano Marilena, Giallo Matilda, Giarratana Giulia, Licitra Francesco, Lami Miriam, Nuzzarello Daniele

Classe IIIE Antoci Benedetta, Corallo Luca, Feligioni Sofia, La Licata Alberto, Mezzasalma Edoardo,Tumino Nicholas