Il Selvaggio: così si chiama uno dei quartieri più nuovi della città, sorto a partire dagli anni Settanta del secolo scorso: era una distesa di campagna battuta dal vento, poi la costruzione dello Stadio insieme a quella delle case di edilizia residenziale pubblica; ancora adesso è un’area in continua espansione. Insieme alla storia del quartiere i ragazzi hanno anche scoperto i murales che recano la firma di artisti internazionali, realizzati in occasione dell’edizione del 2016 di Festiwall. Pur essendo sotto i loro occhi, a quelle opere così grandi e significative, non era stata prima dedicata alcuna attenzione. È stato per i ragazzi come un viaggio nel tempo che li ha portati a immaginare, anche attraverso la testimonianza dei nonni che si erano per lo più spostati dal centro storico al nuovo quartiere per abitare una casa più confortevole e di proprietà, come questa zona crescesse giorno dopo giorno. È stato un viaggio che ha permesso di conoscere meglio anche la nostra scuola e la parrocchia, ma anche di interrogarsi sull’oggi, su cosa manca o cosa potrebbe esserci.

Passato e futuro a confronto per essere cittadini consapevoli della realtà che ci circonda, in cui viviamo.