LO ZAMPILLO DEVE CHIUDERE IL CERCHIO Omaggio a Carmelo Cappello

Istituto scolastico: Istituto d’Istruzione Superiore “Galileo Ferraris” di Ragusa
Docenti: Gaudenzia Flaccavento (referente e coordinatrice), Giulia Giaquinta, Alessandra Cante, Giovanni Recupido
Dirigente scolastico: Rosario Biazzo
Classi: IVB Liceo Artistico – Indirizzo Grafico
Tutor videomaker: Francesco Bocchieri

Gli alunni: classi, ordine di scuola e numero di studenti partecipanti
Alunni: Buscema Federica Sebastiana, Chessari Alessia, Di Rosa Manila, Firrincieli Enrico, Floridia Aurora, Giannone Mariagrazia, Giaquinta Giovanni, Iacono Sara, Interligi Giorgia, Italiano Eleonora Manuela, Masi Francesco, Schembari Filippo, Vinci Giulia.

Si ringraziano: il dott. Carmelo Arezzo, Vincenzo Cascone, il sindaco di Ragusa avv. Giuseppe Cassì, l’Assessore ai centri storici Giovanni Gurrieri, il prof. Giorgio
Flaccavento.

Descrizione dell’attività
Il progetto è la conclusione di un percorso di educazione civica iniziato nell’autunno del 2024. Il tema scelto dal consiglio di classe per le attività di educazione civica era “Raccontare Ragusa”. Gli studenti hanno prima intervistato parenti e amici per capire quali fossero i luoghi simbolici maggiormente percepiti. In dicembre hanno svolto una giornata di visita per conoscere diverse modalità con cui Ragusa è stata raccontata: il Museo della città, con le rappresentazioni cartografiche e le fotografie di Giuseppe Leone, il bassorilievo di Carmelo Cappello in Piazza Matteotti, le decorazioni di Salvatore Ferma presso la sala Borsa della Camera di Commercio.
In gennaio in un momento di confronto collettivo si è scelto l’oggetto della ricerca, in base alle suggestioni ricevute e alle possibilità di ricerca e rielaborazione. Originariamente era stato scelto il bassorilievo bronzeo di Carmelo Cappello, per scoprire successivamente che lo stesso faceva parte di un progetto più ampio, denominato “Fontana della rinascita”, di cui, nonostante la non lontana realizzazione, si è persa la memoria. Il progetto è composto da due interventi distinti (la fontana
propriamente detta e un rilievo, entrambi in bronzo), collocato nel centro di una piazza molto importante, piazza Matteotti, su cui prospettano importanti edifici con funzione civile: il Municipio, il palazzo delle Poste e la sede dell’ex Banca d’Italia. La sua realizzazione si colloca nel 1958, in un momento di grande speranza per l’Italia e per Ragusa, dove pochi anni prima era stato scoperto il petrolio. Il rilievo rappresenta infatti la sintesi dei valori storici (i monumenti tardo medievali), urbanistici (le strade, la scale e i ponti che caratterizzano la città), religiosi (la recente erezione della diocesi di Ragusa) e soprattutto economici (in primo piano l’estrazione petrolifera e mineraria, in secondo piano l’agricoltura) della città del tempo.
Il lavoro di ricerca è stato condotto attraverso fonti molteplici: visione di documenti audiovisivi recenti e d’epoca, interviste, raccolta di cartoline d’epoca reperibili online, consultazione di materiale d’archivio, libri e giornali dell’epoca. Le fonti hanno restituito al monumento la sua intitolazione, che era stata completamente dimenticata, e l’unitarietà del progetto, distorto da modifiche intervenute in fase realizzativa, oltre che spiegare l’iter del progetto, nato da una volontà collettiva, poi sostenuto dall’amministrazione, e solo infine finanziato dalla Gulf Oil Italia.
Per una fortuita coincidenza l’attività ha potuto documentare anche i progetti di restauro delle due opere, che avranno inizio nell’estate del 2025 e che sono stati illustrati dal Sindaco, Avv. Giuseppe Cassì, e dall’assessore ai Centri Storici Giovanni Gurrieri.
Infine gli studenti, nell’ambito della specificità del loro indirizzo, hanno realizzato dei progetti grafici per delle magliette che rappresentano la loro personale immagine della città nel rapporto tra passato e presente.
Questa ultima fase li ha resi consapevoli che anche loro hanno una voce, meritevole di attenzione e ascolto come le voci che provengono dal passato.