Casa Ozanam

 
Via Foligno 14 
Video 3’40” 
Testimone: Malik Adnan Sher 
Fotografie e Montaggio: Chiara Dalmaviva 
PROGETTO Diari di Comunità/BeeOOrtiAlti -Cliomedia Public History – Artway Of Thinking – Archivio Nazionale Cinema d’Impresa 
 
Malik Adnan Sher è un giovane pakistano arrivato in Italia nel 2012. Come rifugiato richiedente asilo ha vissuto per qualche tempo a Casa Ozanam.
Le origini di quella che oggi  è Casa Ozanam risalgono al 1912. Durante la prima guerra mondiale in via Foligno 14 c’era una piccola fabbrica di proiettili. Nel 1920  nel lotto triangolare compreso tra le attuali via Foligno, via Stresa e via Andrea Cesalpino, con affaccio su largo Giachino, si insediò lo stabilimento metalmeccanico Simbi che è arrivò nel dopoguerra a impiegare circa 150 dipendenti. Lo stabilimento torinese della Simbi fu chiuso definitivamente nel 1965.
Negli anni Settanta parte dei locali furono utilizzati come dormitorio per centinaia e centinaia di giovani operai, protagonisti dell’ultima ondata di migrazione interna oltre che di una stagione di aspro conflitto politico e sindacale. In anni più recenti Casa Ozanam, divenuta proprietà del Comune di Torino, è stata oggetto di significativi interventi di ristrutturazione. Oggi è sede di BeeOzanam, un luogo di aggregazione e sperimentazione culturale e sociale. Al suo interno sono attive varie associazioni di volontariato e cooperative sociali, c’è un ristorante e sul tetto, dove  c’è un orto, si fa apicultura. Nella struttura ha sede anche un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAF), che ospita una trentina di migranti, in prevalenza pakistani. Malik Adnan Sher oggi vi lavora come mediatore culturale.
 
Una breve storia su Casa Ozanam è consultabile qui.